Un sequestro di massa di membri delle forze dell’ordine finisce in tragedia: muoiono un civile e almeno un poliziotto, oltre a decine di feriti.
Centinaia di cosiddetti “guardias campesinas” e membri di comunità indigene avevano assaltato un impianto petrolifero nel municipio di San Vicente de Caguan (dipartimento del Caquetà, sud-ovest colombiano) nella mattinata del 2 marzo, provocando l’entrata in azione di alcune decine di membri del UNDEMO (unità antisommossa) che finiscono accerchiati dal gran numero di assaltanti. Quasi 80 poliziotti e alcuni impiegati della impresa petrolifera Emerald Energy vengono sequestrati. Almeno un membro dell’UNDEMO (Arley Monroy Prieto) viene ucciso dalla folla di sequestratori. Sul luogo, sono intervenuti gli esperti della Defensoria del Pueblo, istituzione colombiana di difesa dei diritti umani, per cercare di sedare gli scontri e ottenere la liberazione dei sequestrati. I fatti registrati a San Vicente de Caguan, zona tradizionalmente a fortissima presenza della narcoguerriglia comunista FARC, aumentano la preoccupazione per la situazione di rapido deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese, specialmente nelle aree dove le forze dell’ordine, fortemente ridimensionate nella loro capacità di law enforcement dal governo Petro, non hanno modo di contrastare la presenza di gruppi armati organizzati, narcoguerriglie e altre organizzazioni locali spesso accusate di essere vicine a potenti gruppi criminali criminali.
fonte foto: Defensoria del Pueblo – Colombia