Uno scritto contenente minacce di morte è stato recapitato a domicilio ad una vittima delle FARC ed ex parlamentare, Jaime Felipe Lozada.
L’ex politico colombiano, sequestrato anni fa dalla più grande guerriglia narcocomunista del Paese caraibico, ha infatti denunciato direttamente di aver ricevuto una lettera contenente esplicite minacce dirette a lui e alla famiglia. “Ti stiamo seguendo da vicino perché davvero non hai capito nulla, gran figlio di *******, non hai voluto capire con le buone…e allora ne pagherai le conseguenze. Conosciamo i tuoi movimenti e quelli della tua famiglia […] Così capirete come vanno ora le cose qui. Sappi che sappiamo già dove sei, e che sei obiettivo militare di questa organizzazione. Sei avvertito. Firmato FARC-EP, abbiamo giurato di vincere, e vinceremo! Montagne della Colombia, marzo 2023”.
E’ questo solo l’ultimo segnale, in ordine di tempo, di un trend che pare stare conducendo la Colombia rapidamente ad una situazione di violenza, di crimine organizzato e perdita di controllo del territorio da parte dello Stato cui non si assisteva da molti anni.
Colombia: serious FARC threats to former victim and former congressman: “We know where you are, you are our military target.”
A letter containing death threats was delivered to the home of a FARC victim and former parliamentarian, Jaime Felipe Lozada.
In fact, the former Colombian politician, who was kidnapped years ago by the Caribbean country’s largest narco-communist guerrillas, directly reported receiving a letter containing explicit threats directed at him and his family. “We are following you closely because you really didn’t understand anything, you great mother******, you didn’t want to understand with the good…and then you will pay the consequences. We know your movements and those of your family […] So you will understand how things are going now here. Know that we already know where you are, and that you are a military target of this organization. You are warned. Signed FARC-EP, we have sworn to win, and we will win! Mountains of Colombia, March 2023.”
This is just the latest sign, in order of time, of a trend that seems to be rapidly leading Colombia to a situation of violence, organized crime and loss of state control of territory not witnessed in many years.