Il Pentagono sta indagando sulla fuga di documenti di guerra riservati relativi ai piani segreti degli Stati Uniti e della NATO volti a fornire supporto alle forze armate ucraine. Si tratta di documenti che il New York Times ha affermato essere risalenti a cinque settimane fa e contenenti grafici e dettagli sulle consegne di armi previste, sulla forza del battaglione e altre informazioni ritenute sensibili.
Sabrina Singh, vice addetta stampa al Pentagono, ha dichiarato “Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione”.
Ulteriore fonte di preoccupazione secondo alcuni analisti è dettata dal fatto che i documenti sembrano essere stati alterati in alcuni punti; ad esempio, il numero delle morti ucraine sembra essere stato sovrastimano a differenza del numero delle vittime russe che appare inferiore rispetto alle stime americane. Michael Weiss, Direttore per indagini speciali per Free Russia Foundation, ritiene si possa trattare si un tentativo di disinformazione russa per suscitare dubbi sulla controffensiva ucraina.
Federica Donati
Pentagon investigation into disclosure of NATO documents on social media. Possible manipulation by Russia
The Pentagon is investigating the leak of classified war documents related to secret U.S. and NATO plans to provide support to the Ukrainian military. The documents are said by The New York Times to be five weeks old and contain charts and details on planned arms deliveries, battalion strength and other sensitive information.
Sabrina Singh, Deputy Press Secretary at the Pentagon, said “We are aware of the reports of social media posts and the Department is reviewing the matter”.
Further cause for concern according to some analysts is that the documents appear to have been altered in some parts; for example, the number of Ukrainian deaths appears to have been overstated in contrast to the number of Russian casualties, which appears to be lower than the U.S. estimates. Michael Weiss, Director for Special Investigations for Free Russia Foundation, believes this may be an attempt at Russian disinformation to raise doubts about the Ukrainian counteroffensive.
Federica Donati
Cover Photo: Daniel Berehulak/The New York Times
