In Italia siamo tutti rimasti attoniti e sconvolti per l’omicidio di Saman Abbas la giovane ragazza Pakistana uccisa perché si rifiutò di corrispondere ad un matrimonio combinato dalla famiglia perché innamorata di un altro ragazzo.
Per questo efferato delitto sono ora sotto processo il papà, la mamma e lo zio della povera Saman.
Molti di noi hanno visto, in televisione, le immagini di Saman, la notte in cui venne uccisa, mentre si allontana da casa con i propri familiari senza più farne ritorno. Sono state, quelle registrate da una telecamera di sorveglianza, gli ultimi fotogrammi di una giovane vita spezzata: immagini drammatiche perché riprendono la giovane Saman, ancora fiduciosa, mentre parla con la sua mamma che, con ogni probabilità , da lì a pochi istanti l’avrebbe condannata a morte.
Ma la piaga dei matrimoni combinati è, anche oggi nel 2023, un fatto globale che tocca tantissimi paesi. In Bangladesh, ad esempio, il 22% dei matrimoni è combinato dalle famiglie ma la piaga dilaga anche in Sud America ed in molti paesi africani.
E se in India i matrimoni di donne che non hanno raggiunto i 18 anni sono illegali e punibili con il carcere per i genitori della sposa, dello sposo e del marito se maggiorenne, in molti Paesi islamici come il Pakistan, l’Afghanistan e il Bangladesh e altri dove vige la shaira, sono legali.
Gli scatti fatti dal fotografo Graziano Perotti e pubblicati su TGN sono una drammatica testimonianza di ciò che, per esempio, è’ avvenuto a Zanzibar dove una sposa bambina di prepara per il matrimonio combinato. Spose bambine che, di fatto, diventano anche solo a 13 anni mamme mettendo a rischio la propria vita.
Su un tema così importante la comunità internazionale deve assolutamente avere un sussulto di dignità dichiarando criminale questa pratica in totale violazione dei diritti umani e discriminazione di genere.
Giovanni Terzi
Child brides and arranged marriages worldwide disaster
In Italy we were all astonished and shocked by the murder of Saman Abbas, the young Pakistani girl killed because she refused to correspond to a marriage arranged by her family because she was in love with another boy. For this heinous crime poor Saman’s father, mother and uncle are now on trial.
Many of us have seen on television the images of Saman the night she was killed as she walked away from home with her family and never returned.Those recorded by a surveillance camera were the last frames of a young broken life: dramatic images because they show the young Saman, still hopeful, while she talks to her mother who, in all probability, a few moments later the would have sentenced to death.
But the scourge of arranged marriages is, even today in 2023, a global fact that affects many countries. In Bangladesh 22% of marriages are arranged by families but the scourge is also spreading in South America and in many African countries.
The shots taken by photographer Graziano Perotti and published on TGN are a dramatic testimony of what, for example, happened in Zanzibar where a child bride was getting ready for an arranged marriage. Child brides who, in fact, become mothers even at the age of 13, putting their lives at risk.
On such an important issue, the international community must absolutely have a leap of dignity by declaring this practice a criminal in total violation of human rights and gender discrimination.
Giovanni Terzi