Una mamma sorridente con la sua bambina. Una foto apparentemente come tante che hanno l’ambizione di fermare il tempo e portare lontano ricordi piacevoli. Un selfie simpatico di una mamma che avrà sicuramente detto alla propria bambina “sorridi” e lei, come in una naturale forma di dispetto, ha messo il broncio.
Questa foto felice è di pochi giorni fa e non è fatta in una delle nostre città dove possiamo vivere relativamente tranquilli; l’immagine è scattata in una città della Ucraina con le bombe che sorvolano quotidianamente le case. Città segnate da più di un anno da una invasione folle che ha sconvolto le vite di milioni di persone, di bambini e di donne.
La città del selfie sorridente della mamma con la figlia si chiama Uman ed è una città di 85000 abitanti dove, nella sua parte a nord, sorge Sofiivka, un famoso arboreto costruito dal nobile polacco Stanisław Szczęsny Potocki nel 1976 Questa è la principale attrazione di Uman e dal 2007 fa parte delle sette meraviglie dell’Ucraina. Chissà se questa mamma avrà mai portato a Sofiivka la propria bambina a farle vedere qualcosa di realmente bello.
Questa foto, di una serena normalità, invece rimarrà un triste ricordo per chi ha amato la mamma con la sua bambina perché, poche ora fa, un missile lanciato dai Russi ha colpito la loro abitazione portando morte e dolore.
Mamma e figlia non ci sono più e questa immagine così semplice e innocente segna, per me che scrivo, una drammaticità assoluta. La vita innocente di chi, senza colpe, si trova vittima di un genocidio.
Questa immagine è stata pubblicata da Tetiana Bilash cugina della mamma uccisa.
Giovanni Terzi