Taipei tira un sospiro di sollievo grazie ai risultati delle elezioni presidenziali in Paraguay: la netta vittoria di Santiago Peña rassicura infatti Taiwan circa la continuazione delle sue relazioni diplomatiche con l’ultimo Paese del Sudamerica che la riconosce come Repubblica di Cina.
Peña si è imposto con risultati nettissimi (circa 15 punti percentuali di distacco) sull’avversario Efrain Alegre, a dispetto della maggior parte dei sondaggi che da settimane davano come aperta la contesa elettorale, al punto da non poter predire l’esito della consultazione.
Aldilà delle considerazioni di politica interna, le elezioni presidenziali in Paraguay erano al centro dell’attenzione per molti osservatori internazionali e per alcune capitali in particolare: Efrain Alegre aveva infatti promesso la revisione delle relazioni con Taiwan in caso di vittoria, aprendo alla concreta possibilità di stabilire rapporti diplomatici piani con la Cina comunista, cosa che avrebbe segnato un ulteriore colpo negativo per la presenza, già ridottissima ormai, di Taipei nella regione latinoamericana, e un’altra vittoria diplomatica e di immagine per Pechino dopo la recente apertura di relazioni con l’Honduras.
La vittoria, per giunta per ampio distacco, del candidato del Partido Colorado garantisce lo status quo sull’asse Asuncion-Taipei, che celebra lo scampato pericolo. Esemplare la celebrazione via twitter da parte del Ministero degli Affari Esteri taiwanese, che si congratula con Santiago Peña per il risultato brillante, promettendo la continuazione del rapporto “a favore dello sviluppo sostenibile e del conseguimento di risultati reali per ambo i popoli”.
Anche la Rappresentante di Taiwan a Washington ha espresso felicità per l’elezione del candidato filo-Taipei, brindando con una tazza di maté (bevanda diffusissima in Paraguay, oltre che in Argentina e Brasile) “ad una nuova presidenza di successo in Paraguay, oltre che all’amicizia e alla prosperità dei nostri due popoli”. Altre congratulazioni sono giunte, oltre che dall’ambasciata taiwanese ad Asuncion (che sottolinea come il Paraguay abbia così mostrato al mondo “il potere democratico dei cittadini attraverso il voto”), dalla presidente della Repubblica di Cina Tsai Ing-wen e dal vicepresidente Lai Ching-Te.
Andrea Merlo