theglobalnewsit

“The rule of law for the right to life”
Marco Pannella

  • Primo Piano
  • Israele in guerra
  • Guerra in Ucraina
  • Europa
  • Nord America
  • America Latina
  • Africa
  • Medio Oriente
  • Asia
  • Video
Reading: Re Carlo III: diritti umani ed ecumenismo
Condividi
theglobalnewsit
0
Aa
Search
  • Primo Piano
  • Israele in guerra
  • Guerra in Ucraina
  • Europa
  • Nord America
  • America Latina
  • Africa
  • Medio Oriente
  • Asia
  • Video
Hai già un account? Accedi
Seguici
© 2023 Tutti i diritti sono riservati.
theglobalnewsit > Blog > Primo Piano > Re Carlo III: diritti umani ed ecumenismo
Primo Piano

Re Carlo III: diritti umani ed ecumenismo

Giovanni Terzi Pubblicato 6 Maggio 2023
Condividi

Seguo con attenzione l’entrata in Westminster di Carlo e Camilla.

Non sono un appassionato della Monarchia ma, in un mondo dove il nichilismo è imperante, dove uno vale uno ed il merito non ha valore, mi ritrovo ad osservare con attenta partecipazione ciò che sta avvenendo a Londra portandomi a delle conclusioni che mai avrei immaginato di poter fare assistendo alla incoronazione di un re.

La prima è la frase di Re Carlo III “ sarà la monarchia di tutte le religioni ” che si declina con la presenza alla sua incoronazione di tutte le religioni mentre a quella della madre Elisabetta vi erano soltanto esponenti della Chiesa d’Inghilterra.
Questo è spiegato molto bene dal giornalista Austen Ivereigh che racconta come “…la fede del nuovo sovrano è più complessa rispetto a quella della mamma, che era un’anglicana evangelica.” Carlo continua Ivereigh “si considera in parte anglicano e in parte greco ortodosso come il padre Filippo. Non dimentichiamoci che la nonna paterna, la principessa Alice di Grecia, suocera della Regina Elisabetta II, era una suora ortodossa, molto devota, e ha influenzato Carlo durante la sua infanzia. A questa tradizione, che promuove l’idea di una presenza mistica di Dio nel Creato, si deve anche la passione di Carlo per l’ambientalismo”.

Sempre il giornalista Ivereigh racconta “mi trovavo a Roma, quando è stato canonizzato san John Henry Newman, e l’allora principe Carlo ha fatto un discorso molto significativo che esprimeva benissimo l’identità teologica, inglese e cattolica di Newman”, racconta ancora Ivereigh. “Penso che i cattolici siano rimasti molto colpiti da questo suo discorso. Anche se la monarchia è simbolo di quel potere che ha emarginato ed escluso dalla vita della nazione, per secoli, i cattolici, questi ultimi sono profondamente fedeli al re che si è impegnato, più volte, a proteggere chiunque crede in Dio.”

Ma oltre alla fede Cattolica, Re Carlo è significativamente aperto ad ogni religione come l’induismo ed anche l’islam manifestando così una visione più spirituale della religione.

Ma la folta presenza planetaria alla incoronazione di Re Carlo III fa rilevare anche una scelta precisa su chi non invitare. In questo momento storico Re Carlo ha deciso di lasciar fuori quei leader politici che, sul piano dei diritti umani, hanno posizioni diverse da quelle democratiche.
Così Putin, Bashar al-Assad (presidente Siriano), Ayatollah Ali Khamenei (leader supremo Iraniano che aveva, attraverso la televisione di Stato, detto della Regina Elisabetta “uno dei più grandi criminali nella storia dell’umanità” paragonandola persino ad Adolf Hitler), Kim Jong Un (leader della Corea del Nord), Xi Jinping (presidente Cinese) e Alexander Lukashenko (presidente della Bielorussia, uno dei più importanti alleati di Putin) questi leader non sono stati graditi e quindi non invitati.

Se, al giorno d’oggi, si deve guardare compiaciuti ad una monarchia come esempio di ecumenismo e attenzione ai diritti umani forse una attenta riflessione la dobbiamo fare.

Giovanni Terzi

 

Ph Richard Pohle | Getty Images
Subscribe to Our Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Giovanni Terzi 6 Maggio 2023
Share this Article
Twitter Email Copia il link Stampa
da Giovanni Terzi
Direttore responsabile di theglobalnews.it
Previous Article Crolla il prezzo della cocaina e l’economia in Colombia va in crisi
Next Article Italia e Cina un accordo non strategico

Potrebbe interessarti

Primo Piano

Il senso di un impegno condiviso. L’interparlamentare UE di Madrid su Ucraina, Medio Oriente, migrazioni, transizione green

La Conferenza degli Organi Specializzati in Affari Comunitari, per gli addetti ai lavori COSAC, tenutasi dal 26 al 28 novembre…

Primo Piano

Haiti sempre più in mano alle bande criminali

Un nuovo rapporto delle Nazioni Unite pubblicato due giorni fa descrive in dettaglio un ulteriore, scioccante aumento della violenza tra bande…

Primo Piano

Global Peace Index 2023: l’Islanda è il Paese più sicuro, l’Afghanistan il più pericoloso, l’Italia 34esima su 164 classificati

È l’Islanda il Paese più pacifico del mondo, l’Afghanistan quello che lo è di meno, è l’Europa il Continente più…

Primo Piano

Summit Roma-Gerusalemme: 10 punti per la lotta globale all’antisemitismo

“The Rome - Jerusalem Emergency Summit on global antisemitism”: è stato un convegno che si è tenuto giovedì 23 novembre…

theglobalnewsit

The Global News è una testata edita VenturAcademy

Categorie

  • Primo Piano
  • Israele in guerra
  • Guerra in Ucraina
  • Europa
  • Nord America
  • America Latina
  • Africa
  • Medio Oriente
  • Asia
  • Video

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Manifesto
  • Cookie e Privacy Policy

Partner

logo-partner-1

Sede Redazione: Via Procaccini, 4 – Milano (MI) | Sede Legale: Viale Marche 70 – Milano (MI) – 20159 | P.IVA 12315660964 | Registrazione presso Tribunale Ordinario di Milano n.133 del 15/09/2022

Welcome Back!

Sign in to your account

Hai dimenticato la tua password?