Il Difensore Civico colombiano, Carlos Camargo Assis, ha lanciato l’allarme sul sensibile aumento del reclutamento di minorenni da parte dei gruppi armati irregolari nel Paese. Secondo i dati raccolti e certificati dall’organismo, nell’ultimo anno si sarebbe registrata una crescita del 53% nel numero di bambini e adolescenti reclutati forzatamente da guerriglie e altre formazioni paramilitari e narcotrafficanti. Aumento che dimostra a sua volta come si stia estendendo e rafforzando la presenza dei gruppi illegali nel territorio nazionale, nonché la loro capacità di controllo territoriale e sociale.
Il trend è talmente preoccupante, secondo il Difensore Civico, da giustificare il coinvolgimento dei più importanti organismi internazionali competenti; è per questo che, contestualmente, Carlos Camargo ha reso noto di aver indirizzato una lettera a Virginia Gamba, Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell’ONU per i bambini e i conflitti armati: “abbiamo comunicato alla Rappresentante Speciale del Consiglio di Sicurezza che, come risultato della continua vigilanza sulle azioni perpetrate dai gruppi armati nel Paese, abbiamo lanciamo l’allerta sull’alto rischio che corrono bambine, bambini e adolescenti di essere reclutati, usati e utilizzati dai gruppi violenti. E’ una preoccupante situazione che continuiamo a evidenziare, e che deve ricevere attenzione in ambito internazionale”, ha affermato il Difensore Civico, che ha inoltre evidenziato come “preoccupi che il maggior impatto si presenti tra le comunità etniche e quelle di zone rurali e remote, dove la presenza istituzionale è debole. Per questa ragione, chiediamo che siano rafforzate le risorse finanziarie e umane dedicate, la risposta istituzionale, gli strumenti tecnologici e le competenze dei funzionari competenti”.
Il tema del reclutamento di minorenni da parte di guerriglie e altri paramilitari, fenomeno che continua da decenni in Colombia, si incrocia ora con quello della pace nel Paese, motivo per cui Carlos Camargo chiede che il governo Petro di porre al centro di qualsiasi iniziativa di dialogo con gruppi criminali “i diritti delle vittime; in particolar modo, fin dai primi momenti delle conversazioni, deve essere trattato tutto ciò che riguarda la violazione dei diritti dei minori di età nel conflitto armato, compresa la definizione di processi di assistenza integrale a bambine e bambini che si sono svincolati dalle fila dei gruppi illegali”.
Il documento inviato a Virginia Gamba rappresenta un contributo al report che verrà prodotto dal Consiglio di Sicurezza in virtù della Risoluzione 1612, relativo alla partecipazione di minorenni ai conflitti armati.
Andrea Merlo
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