La forte amicizia tra Italia e Ucraina sottolineata dal Presidente Zelensky e la profonda riconoscenza da lui manifestata in ogni momento della sua visita a Roma, e in particolare a Palazzo Chigi al termine del lungo e riservato incontro, hanno rimarcato ancor di più la grande fiducia del Presidente ucraino nell’azione incisiva e determinata del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del popolo ucraino e del suo Governo.
È parso evidente, ancora più in questa storica visita a Roma di Zelensky, quanto conti l’Ucraina nel sostegno dell’Italia, oggi con Giorgia Meloni protagonista essenziale e autorevole nell’intero quadro Europeo e Atlantico. Diversamente dalle voci rinunciatarie e autolesioniste che si levano ancora in queste ore, e ogni qualvolta si tratti di affermare e difendere la sovranità e la libertà di una Nazione parte integrante dell’Europa e dell’identità europea, o quando si debbano difendere in ogni modo possibile la dignità e i diritti umani di altri popoli, la fiducia che il Presidente Zelensky ha dimostrato di aver sentito a Roma è di fondamentale importanza per un‘Ucraina aggredita e devastata. Kiev può finalmente riconquistare una sua pace e una sua sicurezza unicamente se la propria sovranità viene pienamente rispettata e garantita, con sostegno, determinazione politica, e con i fatti.
E’ un apprezzamento, quello di Zelensky per il Presidente del Consiglio, che corrisponde a quello che l’Italia riscuote con questo Governo in tutto il contesto Euro-Atlantico: dall’Unione Europea, alla NATO, dai paesi partner ai 141 Paesi che alle Nazioni Unite hanno ripetutamente condannato l’aggressione russa all’Ucraina; e in tutte le principali capitali alleate.
Il Presidente Zelensky ha inoltre sottolineato un aspetto straziante della tragedia della guerra, ovvero la deportazione di bambini ucraini da parte della Federazione Russa in più città del territorio russo. Zelensky ha dichiarato che le autorità ucraine sono a conoscenza di nomi, cognomi e date in cui 19.393 bambini sono stati portati via in Russia, ma sono almeno 200.000 i minori bambini deportati sui territori occupati dalla Russia di cui non abbiamo nessuna notizia. Assieme ad alcuni colleghi Senatori ho presentato una mozione che mira ad interrompere questa odiosa e ignobile attività che vuole da un lato sradicare l’identità e la cultura ucraina e dall’altro russificare e insegnare l’odio per l’Ucraina.
Anche per questa ragione, l’unico esito accettabile per l’Ucraina, per l’Europa e per tutta la comunità democratica mondiale è una pace giusta, cioè la fine delle ostilità e la resa della Russia.
Giulio Terzi di Sant’Agata