Il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca (CRIC) denuncia l’aumento delle cifre del reclutamento forzato di bambini e adolescenti nell’area del Cauca in Colombia: nella zona sud-occidentale del Paese, nel solo 2023 si sarebbero registrati 48 casi di minorenni strappati dai gruppi armati alle loro vite.
L’organizzazione rappresentante di popolazioni e comunità ancestrali punta infatti il dito contro la crescente presenza di formazioni guerrigliere e paramilitari, quale causa dell’aumento del tragico fenomeno del reclutamento forzato di minori.
A quanto molte fonti da mesi riportano, la situazione di sicurezza nel Paese pare aver intrapreso un trend negativo, e la capacità operativa delle organizzazioni criminali armate sembra accresciuta: ciò comporterebbe pertanto un conseguente aumento di scontri tra diverse sigle criminali, quali l’Esercito di Liberazione Nazionale e le dissidenze delle FARC in lotta tra loro per il controllo di un territorio chiave nei traffici illeciti, specialmente per le rotte del narcotraffico e di altri affari legati al crimine organizzato transnazionale.
Andrea Merlo