Giovani guerriglieri felici e sorridenti, impegnati nei lavori quotidiani dell’accampamento, in cucina, tra i fucili: questo il contenuto di un video diffuso nei social network che ritrae reclute di giovane età, alcuni probabilmente minorenni, tra le fila delle FARC.
Il video, che ha generato allarme e indignazione tra le autorità del Dipartimento di Antiochia, è montato come se si trattasse di materiale da influencer, con tanto di musica di sottofondo in stile champeta (un ballo popolare tra i giovani, specialmente di comunità afro-colombiane) che ripete incessantemente “entra, entra, entra nelle FARC”.
Il video finisce con una posa di gruppo del cosiddetto “Stato Maggiore Centrale” della dissidenza della storica guerriglia marxista colombiana, all’interno del quale spicca la figura di alias Ivan Mordisco (al secolo Nestor Gregorio Vera Fernandez), riapparso in pubblico poche settimane fa in un atto pubblico nel centro-sud del Paese sudamericano. A denunciare con veemenza la sfacciata campagna di reclutamento, quasi da tiktoker, in una fase di aumento del reclutamento di minori da parte delle FARC nonostante la dichiarata volontà di dialogare con il governo per la pacificazione, è stato tra gli altri Anibal Gaviria Correa, governatore del Dipartimento di Antiochia, che ha colto l’occasione per lanciare l’ennesimo, disperato allarme sulla crescita del fenomeno del reclutamento forzato di adolescenti e minori da parte dei gruppi armati irregolari, ricordando che si tratta di una flagrante “violazione del diritto internazionale umanitario”.
Sulla esatta ubicazione delle immagini del video, starebbero indagando gli organismi dell’intelligence colombiana. Solo poche settimane fa, il Difensore Civico colombiano Carlos Camargo aveva puntato l’attenzione pubblica sul reclutamento di minori da parte di guerriglie e paramilitari proprio in Antiochia, precisando inoltre come le cifre ufficiali dei reclutati siano al di sotto dei numeri reali “le famigli spesso non denunciano la sparizione e il reclutamento per timore di rappresaglie”.
Andrea Merlo