Con l’apertura dell’ambasciata hondureña Pechino, si conclude definitivamente il percorso che ha portato il Paese centroamericano ad aprire relazioni diplomatiche con la Cina Comunista, dopo l’annuncio pochi mesi fa da parte della presidente Xiomara Castro.
Il Capo di Stato dell’Honduras ha infatti effettuato la sua visita (la prima per un presidente hondureño) nella Repubblica Popolare, proprio per inaugurare la sede diplomatica nella capitale del gigante orientale, capofila di un asse di Paesi che sfidano l’ordine liberale mondiale.
Ma il momento culminante del tour cinese di Xiomara Castro è senz’altro stato quello dell’incontro bilaterale tra le due delegazioni, quella cinese e quella hondureña, nel Palazzo del Popolo a Pechino: lì infatti, la presidente dell’Honduras è stata ricevuta dal suo omologo Xi Jinping, in un’atmosfera che ha tutta l’aria di una visita a corte, con parole di caloroso benvenuto da parte verso Castro e di grande ammirazione per il modello politico cinese da parte della presidente dell’Honduras. “Grazie per aver mantenuto la promessa elettorale”, ha detto Xi Jinping, che ha aggiunto come la scelta di Tegucigalpa sia una decisione storia che le future generazioni ricorderanno. “Avanti insieme per affrontare le sfide globali”, ha risposto Castro, complimentandosi con il presidente cinese per i grandi passi in avanti compiuti dalla Cina sotto la guida di Xi e per la fermezza nella volontà di ridisegnare gli architravi dell’ordine internazionale.
I due, successivamente all’incontro, hanno firmato 17 documenti sulla cooperazione tra le due capitali nei settori più vari, tra cui spiccano quello sulla Nuova Via della Seta, il commercio, la tecnologia. Pubblicato anche un joint statement, in cui il Paese centroamericano, fino a pochi mesi fa alleato diplomatico di Taiwan, afferma di opporsi risolutamente a qualsiasi ipotesi di indipendenza di Taipei.
Il tour in Cina da parte della delegazione presidenziale hondureña era iniziato con la tappa a Shanghai, dove Castro ha visitato sia il centro di ricerca di Huawei che la sede della New Development Bank of BRICS (al quale Tegucigalpa ha inoltre chiesto di aderire), ed era proseguito con un meeting di imprenditori dei due Paesi, con l’obiettivo di approfondire i legami economici e commerciali.
Andrea Merlo