Pur avendo avuto i Mujhaeddin del Popolo Iraniano una immagine spesso di sinistra, c’era in realtà una forte prevalenza di politici di centro-destra e destra al Free Iran World Summit 2023 (ncr-iran.org). Da esponenti dell’Amministrazione Trump come Mike Pence, Mike Pompeo o John Bolton agli ex-primi ministri conservatori del Canada Stephen Harper e del Regno Unito Elizabeth Truss. C’erano però anche personaggi dii estrazione differente e tra loro ad esempio Raul Ruiz, membro della Camera dei Rappresentanti per il Partito Democratico dal 2013 (ruiz.house.gov). Classe 1972, nato in California da genitori immigrati dal Messico, Ruiz studiò alla Ucla e ad Harvard, laureandosi in medicina. Dopo aver conseguito la laurea, lavorò come medico di pronto soccorso e prestò servizio anche all’estero, prima di decidere nel 2012 di candidarsi.
“Sono qui per essere solidale con voi, la diaspora iraniana che non ha mai rinunciato alla speranza di un Iran libero e democratico”, ha detto nel suo intervento. “Sono qui per sognare collettivamente con vedove, genitori, studenti, lavoratori, donne e ragazze che sono state uccise in carcere, stuprate, torturate e avvelenate per aver osato sognare libertà e uguaglianza da un regime che ha violato per troppo tempo I loro diritti umani. E come marito e padre, mi spezza davvero il cuore ascoltare le storie di donne e ragazze che vengono attaccate per volere pari diritti e vedere cosa deve affrontare il popolo iraniano solo per essere ascoltato e riconosciuto. Per decenni, gli iraniani hanno combattuto con il loro governo per diventare una democrazia che rispetti i loro diritti umani fondamentali. Dopo anni di repressione, il popolo iraniano ha visto riaccendersi questa lotta lo scorso anno. Ha preso fuoco di nuovo a causa di una coraggiosa giovane donna di 22 anni di nome Mahsa Amini, che è stata arrestata a Teheran il 13 settembre 2022, per aver presumibilmente indossato il velo in modo troppo largo. Tre giorni dopo, come molti giovani uomini e donne arrestati arbitrariamente, Masa morì tragicamente mentre era in custodia. La sua morte ha scatenato proteste in tutto l’Iran”.
“Abbiamo visto coraggiosi iraniani scendere nelle strade per mostrare il loro sostegno in uno spettacolo di solidarietà. E coraggio. Donne e ragazze, uomini e ragazzi, studenti e lavoratori iraniani che prendono coraggiosamente posizione e non dicono più alle donne di vivere secondo un insieme di regole separate rispetto agli uomini, e di non essere più prese di mira e attaccate semplicemente per aver parlato e denunciato. Oggi siamo qui e applaudiamo ai vostri sforzi per chiedere un futuro attorno a una Repubblica dell’Iran libera e democratica, una democrazia che consentirà al popolo iraniano di avere la propria voce. Una democrazia consente al popolo di ritenere il proprio governo responsabile consentendo agli iraniani di esprimere le proprie lamentele attraverso la libertà di parola e di protesta. Una democrazia che autorizzi il popolo degli iraniani a votare, consentendo loro di far parte del processo decisionale per migliorare la propria vita. E una democrazia che rispetterà i diritti umani, i diritti delle minoranze e i diritti delle donne, dove la dignità e i diritti di tutti sono rispettati dalla legge. Ed è per questo che, come membro del Congresso, sono un fiero sostenitore della House Resolution 100, che esprime i sentimenti del Congresso degli Stati Uniti e del popolo d’America a sostegno del desiderio del popolo iraniano di una Repubblica democratica e non nucleare dell’Iran e condanna le violazioni dei diritti umani”.
“La diaspora iraniana e il coraggioso popolo iraniano, in particolare le donne e le ragazze, rischiano ogni giorno la vita per un Iran libero. È grazie al tuo coraggio, al tuo cuore e alla pura volontà che so che un giorno vedremo. La libera Repubblica Democratica dell’Iran”.
Lei è rappresentante per la California del Sud.
Sì. Io rappresento il 25esimo distretto del Congresso.
Con la presenza di una diaspora iraniana ampia e importante…
Ci sono molti coraggiosi e fieri Irano-Americani che vivono nel mio distretto.
Qual è l’esperienza con questi irano-americani?
La mia esperienza è che i giovani vogliono essere liberi. Hanno timore per le famiglie e gli amici che sono picchiati, detenuti arbitrariamente, uccisi, avvelenati, ed aspirano ad avere una libera Repubblica Democratica dell’Iran.
Cosa potete fare per ottenerlo?
Quando il Congresso degli Stati Uniti ha introdotto la Risoluzione della Camera 100 che sostiene il piano in 10 punti della signora Rajavi per una Repubblica Democratica dell’Iran non nucleare le abbiamo mandato un forte messaggio. Abbiamo detto al popolo dell’Iran che li seguiamo e li appoggiamo nella loro aspirazione nei loro sogni e speranze di diventare liberi, ed è una maggioranza bipartisan dei membri della Camera molto forte ad appoggiarli.
Maurizio Stefanini