Da una parte l’Onu, dall’altra la Fondazione di George Clooney aumentano la pressione sul presidente venezuelano Nicolás Maduro, che sempre più rischia un ordine di arresto internazionale del tipo di quello che incombe su Putin. Maduro risponde aumentando la pressione sulle opposizioni.
Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, l’austriaco Volker Türk, ha presentato un altro duro rapporto sulla situazione in Venezuela (ohchr.org). Il testo, che copre dal 1 maggio 2022 al 30 aprile di quest’anno, si concentra sugli ultimi eventi legati ai diritti economici, sociali, culturali e ambientali. Fa inoltre riferimento allo stato di diritto e al grado di attuazione delle raccomandazioni formulate nelle precedenti relazioni. E denuncia le persistenti torture e maltrattamenti nel Paese.Dieci i punti del rapporto.
Uno. L’Alto Commissario ha dichiarato di essere a conoscenza del fatto che nel 2022 ci sono state 362 accuse di tortura e 47 condanne, ma che il suo ufficio è a conoscenza di altre 91 denunce di tortura presentate dalle vittime o dai loro rappresentanti. Riguardo a questi ultimi, ha chiesto alle autorità di indagare su di essi, senza eccezioni e con totale trasparenza.
Allo stesso modo, ha deplorato il ritardo nelle indagini sui decessi registrati durante le proteste cittadine avvenute nel 2014, 2017 e 2019. “Dei 101 decessi che il mio ufficio ha documentato nell’ambito delle operazioni di sicurezza, solo otto sono pervenuti ai tribunali”, ha indicato. “”Esorto le autorità a garantire un monitoraggio adeguato con piena trasparenza”, ha affermato Türk, esprimendo inoltre preoccupazione per la salute di Javier Tarazona, direttore dell’Ong Fundaredes, tuttora detenuto.
Due. In Venezuela sono gravemente compromessi i servizi pubblici essenziali, i trasporti, l’istruzione e la salute. Anche l’inflazione e la svalutazione del bolivar hanno ostacolato i livelli di reddito, compresi stipendi e pensioni.
Tre. Il personale sanitario e la società civile in generale hanno denunciato un ambiente intimidatorio nel settore sanitario, inclusi arresti e detenzioni di persone che denunciavano le carenze del sistema sanitario pubblico. Donne e bambini sono colpiti in modo sproporzionato dal deterioramento del sistema sanitario.
Quattro. Il quadro giuridico venezuelano consente l’aborto solo nei casi in cui la vita della donna incinta è in pericolo. Di conseguenza, le donne non hanno altra scelta che ricorrere all’aborto non sicuro, che è una delle principali cause di mortalità materna.
Cinque. C’è una grave censura, con la chiusura di 16 stazioni radio e il blocco di 44 pagine Internet.
Sei. Continua a destare preoccupazione la mancanza di trasparenze di accesso alle informazioni pubbliche Durante il periodo di studio sono state registrate 71 richieste della società civile, ma la maggior parte non ha ricevuto risposta.
Sette. I diritti del lavoro non sono rispettati. Ci sono stati almeno 12 casi di criminalizzazione di dirigenti sindacali e sindacali, tra cui una donna, nove dei quali sono stati arrestati, nonché molestie a sette dirigenti sindacali, rapimento di un parente di un dirigente sindacale e minacce contro quattro (una contro un parente).
Otto. Restrizioni allo spazio civico. Sono stati documentati 21 casi di minacce e molestie, 46 casi di stigmatizzazione sui social network o trasmissioni pubbliche da parte di funzionari statali e 17 casi di criminalizzazione, inclusi 10 casi di detenzione arbitraria contro difensori dei diritti umani.
Nove. Il rapporto ha denunciato due casi di violenza di genere, inclusa la violenza sessuale, in cui si sono verificati ritardi nelle indagini e nel perseguimento dei colpevoli. Ha inoltre indicato che le organizzazioni LGBTIQ+ continuano a chiedere che vengano prese misure per consentire il pieno godimento dei diritti umani, compresa la stesura di una legge che garantisca il diritto delle persone transgender alla propria identità di genere percepita.
Dieci. Viene chiesto che le prossime elezioni primarie in Venezuela, indette per il 22 ottobre, siano trasparenti e inclusive. Perché i cittadini partecipino agli affari pubblici le restrizioni devono essere revocate, e devono essere prevenuto attacchi o atti di intimidazione contro le voci dissidenti. Particolarmente grave è considerata l’inabilitazione per 15 anni senza condanna penale di María Corina Machado, che era in testa ai sondaggi (theglobalnews.it).
Intanto, però, in Argentina il procuratore federale Carlos Stornelli ha avviato un’indagine su potenziali crimini contro l’umanità in Venezuela (infobae.com), dopo che la Clooney Foundation for Justice (cfj.org), messa in piedi dall’attore George Clooney e dalla moglie Amal, avvocatessa per i diritti umani, ha denunciato la responsabilità di diversi membri di alto rango della Guardia Nazionale venezuelana in abusi dei diritti umani che sarebbero stati commessi durante le proteste di piazza del 2014 contro il governo del presidente Nicolas Maduro (cfj.org). Presentando la denuncia in Argentina la Fondazione Clooney prova ad avvalersi del principio della giurisdizione universale per perseguire crimini contro l’umanità commessi altrove, che l’Argentina (infobae.com) introdusse dopo il dramma dei desaparecidos. La fondazione ha scelto l’Argentina per presentare la sua denuncia anche perché il sistema giudiziario del Paese ha già applicato il principio della giurisdizione universale per indagare su presunti crimini contro l’umanità commessi in Spagna (memoriahistorica.org.es) e Myanmar.
Intanto il Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo autorizza la Spagna a estradare negli Stati Uniti per narcotraffico Hugo Armando Carvajal detto “el Pollo Carvajal”, già capo del controspionaggio venezuelano durante la presidenza di Hugo Chávez (e presumibile origine delle notizie sui finanziamenti chavisti ai Cinque Stelle) (infobae.com). E il governo venezuelano ha risposto al voto con cui il Parlamento Europeo ha condannato la inabilitazione di María Corina Machado e di altri oppositori insultando gli eurodeputati e dicendo che non permetterà la osservazione elettorale Ue alle presidenziali del 2024 (infobae.com). Mentre perfino il Partito Comunista del Venezuela denuncia ormai la dittatura (infobae.com).
Maurizio Stefanini