Agustin Intriago, giovane sindaco della città di Manta (costa pacifica) è stato assassinato durante una manifestazione in pubblico. Raggiunto da diversi colpi di pistola, è morto nonostante la rapidità del soccorso: l’attentato ha stroncato anche la vita di Ariana Estefania Chancay, calciatrice ecuadoreña presente all’evento, e ha provocato il ferimento di almeno altre due persone vicine al sindaco durante l’attacco. L’omicidio sarebbe stato portato a termine da più soggetti, non tutti originari dell’Ecuador. Da tempo oggetto di minacce dirette alla sua incolumità, Intriago era sotto scorta, ma ciò non è bastato a salvarlo. Davanti all’ospedale dove i medici hanno tentato di rianimarlo, si sono rapidamente riuniti tanti semplici cittadini della città portuale pacifica, tra grida di disperazione e pianti.
Rabbioso ma energetico il discorso funebre di Rosita Saldarriaga, vedova di Intriago: alle esequie, la giovane donna, opportunamente munita di giubbotto antiproiettile, ha chiesto giustizia per il marito assassinato, la famiglia e tutto il popolo della città di Manta. Una città, quella della costa pacifica ecuadoreña, protagonista da tempo della scena criminale nazionale: il porto di Manta è infatti tra i principali centri di passaggio delle rotte del narcotraffico, con cui la cocaina colombiana prende il largo per giungere a destinazione (USA ed Europa). A gestire il traffico di stupefacenti, non solo bande locali ma soprattutto grandi cartelli stranieri (messicani e colombiani su tutti), grazie alla presenza sempre più consolidata di consorzi criminali europei (italiani e albanesi, principalmente). Il microtraffico locale poi chiude il cerchio di un panorama urbano flagellato dagli episodi di violenza. Nei soli primi 6 mesi del 2023, nella provincia di Manabì, si sono registrati più 370 omicidi, dato che colloca quest’area dell’Ecuador in cima alla classifica nazionale della triste statistica, seconda solo alla provincia di Guayas.
A Manta, fino al 2009, era attiva una base della DEA, l’agenzia statunitense antidroga: fu smantellata per ordine dell’allora presidente Rafael Correa, tra i più attivi membri del Foro de Sao Paolo. Da allora, il narcotraffico in Ecuador e a Manta in particolare ha conosciuto un’ascesa inarrestabile, grazie anche alle relazioni con le guerriglie narcocomuniste colombiane (FARC in primis).
Andrea Merlo