Il Parlamento Europeo approva a larghissima maggioranza una risoluzione sul Venezuela, dopo gli ultimi preoccupanti sviluppi politici nel Paese sudamericano. Il Parlamento di Strasburgo infatti prende posizione, con questo testo, contro il recente tentativo di eliminare dalla contesa elettorale del 2024 la principale oppositrice antichavista, Maria Corina Machado, leader del movimento “Vente Venezuela”, come già fatto con altri esponenti dissidenti come Leopoldo Lopez, Henrique Capriles e Freddy Superlano.
L’emiciclo di Strasburgo insiste inoltre sulla nomina di un Comitato Elettorale Nazionale indipendente dal regime, a garanzia della correttezza delle consultazioni elettorali che dovrebbero svolgersi l’anno prossimo. Per giungere con una proposta unitaria in grado di affrontare le forze della dittatura, i movimenti oppositori hanno come noto organizzato un processo di elezioni primarie per la scelta di un candidato su cui far convergere i voti di tutti i settori della popolazione che chiedono un profondo cambio politico nel Paese. Il Parlamento Europeo ribadisce anche su questo punto il suo appoggio, sostenendo la celebrazione delle elezioni primarie, quale passo verso una soluzione democratica e pacifica alla perdurante e drammatica crisi.
Non viene dimenticata l’importante attività della Corte Penale Internazionale, che sul dossier venezuelano è concentrata da anni con indagini preliminari da record (con migliaia di casi e testimoni al vaglio della procura guidata da Karim Khan): alla CPI, Strasburgo dichiara tutto il suo sostegno, affinché continuino le investigazioni sui molteplici crimini contro l’umanità e i responsabili delle gravi violazioni dei diritti umani compiute ripetutamente dal regime vengano identificati, condannati e puniti.
Da ultimo, il PE non dimentica la sorte delle centinaia di detenuti politici in Venezuela, e ne chiede la liberazione, auspicando infine che l’imminente vertice UE-CELAC (Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici) si svolga all’insegna della promozione della democrazia, del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali e del rafforzamento dello stato di diritto in una regione afflitta da molteplici fattori di indebolimento democratico e istituzionale.
Il testo integrale della risoluzione approvata dal Parlamento Europeo
Andrea Merlo