Tratto da un articolo di Faustine Vincent per “Le Monde”
La Russia non è l’unica a trasferire con la forza bambini ucraini nel suo territorio. Meno conosciuta, anche la Bielorussia, il primo alleato di Mosca nella guerra in Ucraina, è coinvolta in questa pratica illegale, che potrebbe costituire un crimine di guerra. In totale, più di 2.150 ucraini di età compresa tra 6 e 15 anni che vivono in aree occupate dalla Russia sono stati deportati in Bielorussia dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, secondo le dichiarazioni e i documenti ufficiali bielorussi, consultati da The Worlde le indiscrezioni raccolte dall’avversario bielorusso Pavel Latouchko, capo del gruppo di opposizione National Anti-Crisis Management. Questo ex membro del regime, condannato a marzo a diciotto anni di carcere in contumacia a Minsk durante un processo farsa, ha trasmesso il 27 giugno le prove del coinvolgimento della Bielorussia alla Corte penale internazionale (CPI) in questi sfollamenti forzati.