Tratto da un articolo di Miguel Lo Bianco per “Reuters”
La storica piazza argentina Plaza de Mayo, nel centro di Buenos Aires, dove la folla spesso si riunisce per festeggiare o protestare, è diventata il teatro di una regolare veglia notturna silenziosa: un numero crescente di persone in povertà in cerca di un pasto caldo.
L’Argentina, alle prese con un’incombente recessione e con la diminuzione delle riserve di valuta estera, ha visto la povertà raggiungere il 40,1% nella prima metà del 2023, ovvero quasi 12 milioni di persone, secondo gli ultimi dati ufficiali di mercoledì.
La crisi ha colpito duramente il governo peronista di centrosinistra e il suo candidato presidenziale, il ministro dell’Economia Sergio Massa, mentre il candidato di anti-establishment Javier Milei vola alto nei sondaggi in vista del voto del 22 ottobre.