Un folto gruppo di membri di comunità indios ha fatto irruzione nella sede di Revista Semana, una delle più prestigiose e influenti testate giornalistiche in Colombia grazie anche alla sua stella di punta, la giornalista investigativa Vicky Davila.
L’irruzione è avvenuta a Bogotà a seguito di una giornata di manifestazioni da parte degli stessi collettivi indios a supporto delle riforme intavolate dal governo di estrema sinistra di Gustavo Petro, ex guerrigliero marxista del gruppo terrorista M19, finanziato negli anni ’80 anche da Pablo Escobar e sostenuto dalla Cuba castrista. Centinaia di indios hanno attaccato l’edificio dove ha sede la redazione e l’amministrazione della testata, tra le più critiche contro il governo Petro e la capofila della maggior parte delle inchieste sugli scandali che in solo un anno hanno fatto crollare la credibilità dell’esecutivo nazionale.
Gli assaltatori si sono introdotti rompendo le vetrine dell’ingresso e scontrandosi con il personale di sicurezza ivi presente. Una volta entrati, hanno invaso il piano terra e urlato slogan tanto contro Semana quanto contro Vicky Davila, con l’accusa di essere impegnati nella diffusione di menzogne e di rappresentare strumenti del potere oligarchico, dei poteri economici nazionali. Dure e preoccupate le reazioni tanto interne quanto internazionali, perfino dagli Stati Uniti, dove alcuni congressisti e senatori hanno espresso profondo timore sulla tenuta democratica della colombia petrista.
Alcuni hanno agitato lo spettro di una possibile venezuelanizzazione o castrizzazione del Paese caraibico. Anche la FLIP (Fondazione per la Libertà di Stampa) ha condannato senza mezzi termine quanto successo, ricordando che la libertà di protesta e critica contro la stampa non può mai giungere all’intimidazione anche personale contro i giornalisti: “sono essenziali per il pluralismo dell’informazione e il dibattito democratico”.
Se da un lato è la prima volta che si verifica una simile intimidazione ad una testata giornalistica, dall’altro lato non è purtroppo la prima volta che Semana e in particolare Vicky Davila sono oggetto di attacchi, sia da parte di militanti filogovernativi che perfino direttamente dallo stesso presidente Petro, che si è scagliato pubblicamente contro la nota giornalista con toni duri e inediti. Recentemente, nelle strade di Bogotà, erano anche comparsi cartelli con l’effige di Davila circondata di macchie di sangue e intimidazioni verbali.
Andrea Merlo
Ph Guillermo Torres Reina, fonte sito web www.semana.com