Con un post su X, Maryam Rajavi – presidente eletta del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (Cnri) – denuncia le ennesime esecuzioni di prigionieri politici in Iran e si appella alle Nazioni Unite e all’Europa
“Con l’esecuzione di 12 prigionieri avvenuta mercoledì, il numero di esecuzioni in Iran negli ultimi 17 giorni sale a 56. Khamenei sta cercando disperatamente di impedire lo scoppio della rabbia e della rivolta del popolo iraniano attraverso esecuzioni e azioni guerrafondaie nella regione. Questi crimini, tuttavia, non faranno altro che aggiungere carburante alle già instabili condizioni del Paese. Esorto le Nazioni Unite, l’Unione Europea e i loro Stati membri a porre fine alla loro inerzia di fronte al record di esecuzioni e torture nel 21° secolo. È necessaria un’azione urgente per fermare l’esecuzione dei prigionieri in Iran. Il popolo iraniano sta pagando il prezzo della politica di pacificazione nei confronti dei mullah assetati di sangue, venendo sempre più imprigionato, torturato e giustiziato”.
Redazione