Argentina al secondo turno questa domenica, per un turno elettorale che, comunque vada, sarà storico: a sfidarsi, il candidato peronista e attuale ministro dell’economia Sergio Massa, e Javier Milei, economista ultraliberale che si ispira alla Scuola Austriaca dell’economia, quello che nel mondo anglosassone si chiama libertarismo (e che è tutto l’opposto rispetto al “fascismo”, a dispetto di come la pensino molti commentatori in Italia).
Da settimane, i due contendenti si sfidano anche a colpi di comunicazione. La campagna di Milei, in particolare, ha puntato, come da tradizione, su uno stile molto giovanile, su una capacità di movimentare le masse oltre che nelle piazze anche e soprattutto nei social network.
E nelle ultime settimane ha lanciato una serie di spot video di grande efficacia. Quello che stiamo commentando, in particolare, fa addirittura appello alla “pazzia” degli argentini. Sì, perché nello spot, Milei pare quasi invitare il Paese a fare autoconfessione di follia. “Argentina è un Paese matto”, ma proprio per questo, deve e può liberarsi – dice la voce narrante – di 40 anni di parabola autodistruttiva fatta di inflazione, crescente povertà, e una tendenza ai default diventata proverbiale. “A volte ci vuole un po’ di pazzia, ma l’unica pazzia da non fare è continuare a votare quelli che ti hanno abbandonato”. E conclude, tra le note di un pianoforte solista che suona un tango, invitando al voto “senza paura”.
Andrea Merlo