Almeno 70 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise il 6 novembre in Burkina Faso durante un’incursione armata nel villaggio di Zaongo, nella regione del Centro-Nord.
“Il massacro è avvenuto due giorni dopo gli scontri tra forze di sicurezza e terroristi. Zaongo era uno dei pochi villaggi della zona a non essere ancora stato svuotato dai terroristi. Alcuni sospettavano che i residenti collaborassero con loro “, ha detto all’AFP un residente della zona, in condizione di anonimato.
Da anni il Burkina Faso è coinvolto in una spirale di violenza attribuita a gruppi jihadisti affiliati ad Al-Qaeda e allo Stato islamico, che ha provocato la morte di oltre 17.000 civili e militari. Molte località prese di mira dalle violenze sono state abbandonate, provocando più di 2 milioni di sfollati interni.
Redazione